Svolta a Cuba...nuova legge sull'emigrazione | Informazioni politiche e sociali della regione Caraibi 14.01.2013 Cuba
Il 14 Gennaio 2013 sarà sicuramente una data da appuntare sul calendario per tutti coloro interessati ai Caraibi e ancora di più per i Cubani residenti nell'Isla Grande oppure per quelli residenti en exterior...ma anche per i tanti stranieri italiani, europei, canadesi e tanti altri perchè entra in vigore la nuova legge sulla riforma dell’immigrazione a Cuba...
Finalmente infatti i cittadini Cubani che intendono viaggiare al estero, potranno farlo senza avere il bisogno di ricevere una lettera d’invito, da parte di un parente o conoscente residente fuori dell’isola, eppure non ci sarà più bisogno della carta bianca (una sorta di permesso di uscita a pagamento) richiesto per l’autorità Cubana
L'attuale politica di immigrazione permetterà al governo cubano, di adattarsi alle condizioni del presente ed il futuro prevedibile con attualità, il governo cubano, nell'esercizio della sua sovranità, ha deciso di eliminare la procedura di domanda per il permesso di uscita per i viaggi all'estero e rescindere il requisito della lettera di invito. La riforma del sistema di emigrazione cubano era stata annunciata lo scorso aprile dal presidente del Parlamento, Ricardo Alarcon: «Sarà radicale e profonda e la metteremo in atto nei prossimi mesi», aveva assicurato l’esponente politico.
Il giornale "Granma" ha fatto sapere che il nuovo processo permetterà viaggiare i cittadini Cubani presentando il passaporto cubano aggiornato e visto del paese di origine per cui si desidera viaggiare. Tra l'altro i cittadini cubani che viaggiano all'estero per motivi privati possono restare 24 mesi anziché 11 come lo è oggi, in caso di violazione degli undici mesi, il rischio era di non poter più rientrare a Cuba e di vedersi confiscati i propri beni. Tale vincolo, è stato esteso a due anni dalla nuova legge, la più attesa dai cittadini cubani. Per finire il governo Cubano ha aumentato il costo del passaporto cubano emesso in isola da 55 a 100 CUC.
Dalle nuove politiche migratorie varate dal governo, restano però esclusi gli scienziati, i militari e in generale «la forza di lavoro qualificata per lo sviluppo economico, sociale e tecnico-scientifico del Paese». Esclusi anche i responsabili civili, chi ha obblighi statali, chi deve ancora svolgere il servizio militare o ha carichi pendenti con la Giustizia...e tante novità anche per gli stranieri...